Grazia Fanfani nasce il 13 agosto del 1942 a Sansepolcro in una famiglia dagli spiccati interessi per la storia dell’arte e la pittura. Si diploma nel 1964 con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Roma nella sezione Scenografia. Nello stesso anno segue un corso di pittura su tessuti presso l’istituto d’Arte di Reggio Emilia. Da quel momento si dedica al disegno e alla pittura direttamente su seta. S’interessa di architettura e di giardini e, alla metà degli anni Sessanta, ne progetta uno a Milano, inserito in un cortile bramantesco.
Durante l’anno accademico 1967-68, insegna Figura al “Liceo Artistico Ripetta” di Roma.
Nel Settanta realizza la scenografia per il Festival della Canzone di Venezia.
Nello studio dello scultore Alessandro Monteleone, padre di una sua compagna di Accademia, Mary Monteleone, studia scultura e si appassiona all’oreficeria, ideando gioielli.
Nel 1982 collabora alla realizzazione di una scenografia del film “Identificazione di una donna” di Michelangelo Antonioni.
Iniziata al bello e alla qualità da Vittorio Cini, straordinario mentore fin dalla sua giovinezza, con il marito condivide la passione per l’arte antica, cercando di scoprire quello che studiosi e antiquari potevano aver trascurato.
La sua passione per l’architettura, la porta a occuparsi nuovamente di restauro, ristrutturazioni ed arredamento d’interni, per poi collaborare con il famoso architetto della scuola di Wright, Francesco d’Ayala Valva.
Oggi l’attività di Grazia Fanfani si concentra prevalentemente sulla pittura e ristrutturazione d’interni.